L’8 giugno 2022 le parti stipulanti Federmeccanica, Assistal e Fim, Fiom e Uilm, preso atto che per il 2021, l’IPCA al netto dei prezzi dei beni energetici importati, è risultata pari allo 0,8% come comunicato dall’Istat, hanno sottoscritto la tabella della quota riferita a tale componente della seconda tranche, giugno 2022, degli incrementi salariali complessivi tabellari che, pertanto, devono essere riconosciuti negli importi già stabiliti; inoltre sono stati aggiornati i valori dell’indennità di trasferta e del trattamento di reperibilità.
Inoltre, nel Comunicato dell’Istat sono riportate le previsioni dell’indice IPCA al netto degli energetici importati per gli anni 2022 - 2025.
Dal prossimo mese di giugno 2023 si procederà alla verifica del dato consolidato dell’anno precedente e, come previsto dal CCNL, qualora l’importo relativo alla dinamica IPCA risultasse superiore agli importi degli incrementi retributivi complessivi di riferimento, si procederà al relativo adeguamento.
Per quanto riguarda gli effetti derivanti dalla variazione dei minimi tabellari in vigore dal 1° giugno 2022, è stata pubblicata una nota da Federmeccanica.
Inoltre, entro il 1° giugno di ciascun anno le aziende devono mettere effettivamente a disposizione dei dipendenti 200 Euro a titolo di flexible benefit e sempre nel mese di giugno, per le aziende prive di contrattazione aziendale con contenuti economici, è prevista la corresponsione dell’Elemento Perequativo pari a 485,00 Euro secondo le regole applicative previste dall’art. 13, Sezione Quarta – Titolo IV.
Infine, la contribuzione al Fondo Cometa a carico del datore di lavoro dal 1° giugno di quest’anno è elevata al 2,2% “per i lavoratori di nuova adesione dopo il 5 febbraio 2021 e con età inferiore a 35 anni compiuti”.